Il Palazzo di Giustizia di Milano per la sua maestosità, per la sua posizione, per le mille relazioni che lo legano alla nostra storia recente, è uno dei punti di riferimento della città. Se però è un luogo conosciuto da ogni milanese, anche da chi non è legato alle funzioni che vi si svolgono, lo stesso non si può dire per ciò che nasconde e custodisce al suo interno. Affreschi, sculture, mosaici, bassorilievi ispirati al tema della giustizia si susseguono negli spazi dell’edificio secondo un ordine mai casuale, nato da un preciso progetto che lascia trasparire la volontà di coniugare e far convivere in modo naturale due aspetti fondanti della nostra storia e della nostra cultura: la tradizione artistica e quella giuridica. A chiunque sia capitato di passeggiare tra i corridoi, le scalinate, gli androni del palazzo non possono essere sfuggiti l’equilibrio e l’armonia tra l’aspetto funzionale dell’edificio, le soluzioni architettoniche e l’apparato artistico che ne completa e esalta la struttura.
Opere poco conosciute, talvolta trascurate, opere spesso di grandissimo pregio, frutto del genio di artisti come Sironi, Carrà, Manzù e tanti altri che riacquistano così la loro visibilità e invitano a tornare a esplorare il Palazzo di Giustizia con una rinnovata curiosità e consapevolezza. Questo volume è uno strumento per restituire il giusto valore ad un altro gioiello nascosto di questa città, offrendo una guida ai visitatori che giungeranno a Milano in occasione di Expo 2015 e a quelli che continueranno a visitarla negli anni a venire. Un modo insomma per proseguire quell’opera di diffusione e di valorizzazione di un patrimonio artistico unico, che ha portato Milano ad affermarsi come centro culturale di primissimo piano in Europa e come una delle principali città d’arte in Italia e nel mondo.
Per la Presentazione Completa cliccate qui>>