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Assegno divorzile: il Tribunale di Milano dice che mille euro al mese possono bastare

Ai fini della valutazione di autosufficienza del richiedente l’assegno divorzile, una persona è indipendente economicamente quando è adulta e sana e può provvedere al proprio sostentamento, ossia disporre di risorse sufficienti per le spese essenziali quali il vitto e l’alloggio, ed esercitare i propri diritti fondamentali.

Un parametro – sebbene non esclusivo – di riferimento può essere rappresentato dall’ammontare delle entrate che consente ad un individuo di accedere al patrocinio a spese dello Stato, oggi pari a euro 11.528,41 annui, ossia circa 1.000,00 euro mensili.

Il Tribunale di Milano sez. IX Civile, con ordinanza 22 maggio 2017, consegna una prima interpretazione del nuovissimo criterio dell’autosufficienza del coniuge richiedente l’assegno nel divorzio dopo la nota sentenza della Cassazione n. 11504 del 10 maggio 2017.

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